È fine anno, tempo di bilanci e di progetti!
Non prendiamoci in giro: per chiunque di noi, il 31 dicembre rappresenta un momento di festa ma anche di riflessione, in cui si tende a voler “gettar via” le cose negative dei trascorsi dodici mesi, per proiettarsi con fiducia e speranza verso il futuro.
Concentrandoci, più specificatamente, sugli imprenditori, a mio avviso ci sono tre parole che iniziano con la “R” che non dobbiamo mai scordare di tener d’occhio, per aumentare la probabilità di arrivare al prossimo dicembre con successi in numero maggiore rispetto alle delusioni e ai rimpianti. Vediamo quali sono:
- RATING. Come tutti, bene o male, sappiamo, si tratta di una sorta di voto che ci viene attribuito da un “valutatore”. Per le aziende, uno dei rating più importanti è certamente quello attribuito dalle banche (in questo video ne parlo diffusamente). I rating sono e saranno sempre più imprescindibili, in quanto i sistemi automatizzati stanno prendendo il sopravvento rispetto ai pareri “umani”, andando a rappresentare dunque le “forche caudine” da cui dobbiamo passare ogni qualvolta ci servano scoperti di conto corrente, finanziamenti e fidi di ogni genere. Il concetto di rating, però, non è importante solo per le aziende che hanno bisogno di liquidità: anche le “banche dati” tenute da soggetti terzi come ad es. CERVED calcolano un rating, a cui chiunque può accedere. Un fornitore, dunque, potrebbe consultare questi tipi di rating per capire se la nostra azienda è affidabile e merita un fido commerciale, ovvero una dilazione di pagamento.
- ROUTINE. In questo articolo parlo più diffusamente di questi concetti. Basti qui ricordare come le nostre abitudini siano tranquillamente in grado di condurci verso il successo o la débacle, a seconda che esse siano positive/potenzianti oppure dedite alla dispersione e vanificazione delle nostre energie. Una costante attenzione al monitoraggio e al potenziamento delle nostre routines può certamente rappresentare una strategia utile verso il successo, qualunque cosa questa parola significhi per noi.
- REDDITIVITÀ. In questo articolo e in questo video potete trovare dei necessari, seppur brevi, approfondimenti su questo spinoso argomento. Volendo essere estremamente sintetici, un imprenditore non può esimersi dal conoscere, in ogni momento, se la propria azienda stia o meno guadagnando dalla propria attività, e questa valutazione NON PUÒ basarsi sul bilancio ufficiale, che va opportunamente riclassificato e interpretato. La redditività, inoltre, non può essere confusa con la liquidità, dunque “non vale” dormire sugli allori solo perché i saldi dei conti correnti sono positivi, in quanto questa (insufficiente) informazione potrebbe nascondere dei rischi non immediatamente visibili.
Se stiamo “guadagnando bene”, abbiamo buone abitudini e dall’esterno ci valutano bene, possiamo dunque avere una relativa certezza che, fra dodici mesi, avremo di che festeggiare, o quantomeno sarà probabile! Se, invece, ci rendiamo conto di avere qualche lacuna in uno, o più, di questi aspetti, il fatto di focalizzarsi sulle cause (e sulle risoluzioni) di tali problematiche, è facile che ci guidi sulla strada giusta.
Chiaramente, quanto detto rappresenta un’eccessiva semplificazione della realtà, ma contiene al suo interno un suggerimento: il fatto di sforzarsi di “giocare” con le parole, ideando acronimi, ad esempio, ci aiuta a “fissare nella memoria” i concetti: in questo caso, un “post it” con scritto RRR e tenuto in posizione ben visibile, rappresenterà per noi un “reminder” di argomenti ben più complessi ed articolati.
Alla fantasia non c’è limite dunque, più che suggerire una “verità inconfutabile”, vi invito ad organizzare ed applicare “stratagemmi” al fine di ricordare i concetti e le azioni più importanti.
Buon divertimento, buon lavoro e…buon anno!