Siete imprenditori e, magari, siete appena stati in banca per il solito rinnovo dei fidi, o per la concessione di un nuovo finanziamento, e vi hanno chiesto un business plan? Vediamo se posso esservi d’aiuto!

Una delle mie attività è, infatti, l’assistenza alle imprese nei rapporti con le banche. Oltretutto, prima di mettermi in proprio, ho lavorato in banca per dieci anni, sempre a contatto con le imprese, arrivando ad essere vicedirettore di filiale. Dunque, so bene di cosa parlo.  

Tutti ormai siamo a conoscenza di come i rapporti fra banche e imprese si siano evoluti, nel corso del tempo. Anni fa, ci si basava quasi unicamente sui rapporti personali poi, pian piano, si è arrivati alla situazione attuale, in cui sono i numeri a contare di più. Spesso, i nostri dati vengono gettati in pasto a delle macchine che calcolano il famoso “rating”, che determina, per la stragrande maggioranza dei casi, l’esito di ogni nostra richiesta. 

Ultimamente, le banche hanno preso l’abitudine di richiedere, sempre più spesso, il business plan, a supporto di richieste di affidamento anche piuttosto esigue. A volte, anche per un normale rinnovo fidi può esserci domandato, e questa cosa è ancora più vera in questo 2021, anno in cui vengono consegnati i bilanci del 2020 che, tutti ne siamo consapevoli, sono (nella maggior parte dei casi) pesantemente influenzati dalla crisi da COVID-19. Le banche, quindi, avranno un bisogno ancora maggiore di “guardare avanti” per dimostrare che le imprese hanno prospettive di continuità. 

Vediamo, dunque, di rispondere, nel modo migliore possibile, alla domanda: “come si fa un buon business plan per la banca”? 

  • Innanzitutto, sempre di un business plan si tratta, dunque le regole di base per la sua realizzazione valgono sempre: vi consiglio, ad esempio, di consultare questo mio articolo: https://www.marcomassari.eu/2021/04/20/business-plan-esempio-di-come-realizzarlo/ ;
  • Nel caso specifico della banca, il punto a cui fare maggiormente attenzione è questo: mettersi nei panni del ricevente. Bisogna, dunque, chiedersi: cosa ricerca, la banca, in un business plan? Cosa deve dimostrare a se stessa, per essere in grado di darci i fidi?
  • La risposta alla precedente domanda è questa: la banca vuole verificare che la nostra azienda sarà in grado di restituire il denaro che ci verrà messo a disposizione, alle scadenze e con le modalità concordate, e che questo avverrà con un’elevata probabilità. È chiaro, stiamo parlando di dati futuri, dunque la certezza non l’avrà mai nessuno, ma ricordiamoci sempre che gli elaborati sistemi di rating delle banche puntano proprio a questo: concedere fidi a quei clienti che hanno una probabilità bassa di andare in default, dove “default” significa non essere più in grado di onorare i propri impegni di pagamento.  
  • Il trucco, se così possiamo definirlo, è dunque proprio questo: mettere ben in evidenza i nostri punti di forza, facendo particolare attenzione a quegli aspetti che i gestori dovranno commentare nelle loro pratiche di fido. È chiaro, se ci sono punti di debolezza non possiamo certo nasconderli: una buona prassi, secondo la mia esperienza, è dimostrare come proprio grazie alle previsioni del business plan, e con l’aiuto dei fidi in richiesta, questi aspetti ancora perfettibili entreranno in un percorso di progressivo miglioramento.  
  • I dati di bilancio andranno, dunque, opportunamente commentati, mettendo in evidenza gli equilibri della nostra azienda: patrimoniale, finanziario ed economico. Per un approfondimento su questi aspetti, vi invito a visionare questo articolo

Avete domande? Contattatemi a info@marcomassari.eu per un parere più personalizzato. 

Vi ricordo che il mio ufficio è a Fidenza, e che con la mia attività di consulenza aziendale copro abitualmente le province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Valuto, però, volentieri anche incarichi in altre parti d’Italia, in considerazione del fatto che, laddove i km di distanza siano oggettivamente molti, è possibile utilizzare tutte le più moderne tecnologie per le riunioni a distanza. 

La mia consulenza aziendale riguarda, fra le altre cose, la preparazione e la realizzazione di business plan, anche per la banca. Nel corso degli anni, i miei business plan sono stati d’aiuto a tante imprese per l’ottenimento di fidi e finanziamenti. Potete leggere qui alcune testimonianze dei miei clienti: https://g.page/massariconsulting/review