Che mestiere faccio – Vi ricordate Umberto Tozzi? Nella sua canzone “Tu” (sì…quella “da…dabadan…dabadan…dabadambambambambam”) c’è una frase in cui mi sono sempre riconosciuto moltissimo: “Tu quanti anni mi dai? Ho un lavoro strano”. A parte il fatto che mi ipotizzano sempre più vecchio della mia età anagrafica (e io mi arrabbioooooooo), l’altra cosa da considerare è che fatico sempre a rispondere alla classica domanda riguardo che mestiere faccio. “E tu… di cosa ti occupi?” nell’arco di una normale conversazione. Sapete, quelle chiacchierate in cui si presuppone che la risposta sia semplice, tipo: “l’impiegato”, “il bancario”, “l’avvocato” e così via.
Il mondo ragiona per categorie, ed è tutto molto più semplice se ci si inquadra in una di esse.
Sebbene io stia cercando di allontanarmi dalla classica immagine del libero professionista italiano, tutto elegante e incravattato, spesso per semplicità rispondo “Il consulente aziendale” ma, nella stragrande maggioranza dei casi, mi controbattono “Ah, il commercialista, più o meno?”. Non se ne esce.
La realtà dei fatti è che davvero “ho un lavoro strano”, difficilmente spiegabile in trenta secondi, ed è per questo che ho deciso di scrivere questo articolo sul mio blog, così la prossima volta che mi verrà fatta la domanda, potrò rispondere “ti dispiace se ti invio un link su WhatsApp, così poi leggi con calma?”.
Che mestiere faccio? Quel che faccio davvero ho già cercato di riassumerlo negli articoli del blog dedicati al mio metodo im-PRESA, ma qui voglio cercare di essere il più schematico possibile, facendo esempi e utilizzando parole a cui in tanti danno già un significato chiaro.
Innanzitutto, NON sono un commercialista, ma è indubbio che in me gli imprenditori trovino un aiuto che, normalmente, cercherebbero proprio dal loro professionista di fiducia, in moltissimi casi senza successo.
Per prima cosa, sono un esperto nella redazione del check up aziendale (spesso si parla di check up economico/finanziario): ovvero, un’approfondita indagine di tutti i principali valori dell’impresa, partendo dall’analisi di bilancio fino ad arrivare alle famigerate “banche dati” (Centrale Rischi, CRIF, ecc.) in cui ogni nostro peccato finanziario viene registrato. Condendo il tutto con una serie di impressioni derivanti dalle visite in azienda e dai colloqui con l’imprenditore, arrivo a stilare un approfondito quadro di tutti i punti di forza e di debolezza aziendali: potrà sembrarvi strano, ma tantissimi imprenditori usualmente agiscono senza esserne a conoscenza!
Il check up diventa, dunque, un fondamentale strumento di autoconsapevolezza. Ci tengo a sottolineare che, per questo come per tutti gli altri miei lavori, NON utilizzo software preconfezionati, è tutto “artigianale” e cucito su misura per ciascuna impresa di cui mi occupo.
Sono, poi, un abile redattore di Business Plan, per qualsiasi categoria di utilizzo mi venga richiesto: interno all’impresa, per la ricerca di nuovi soci, per effettuare richieste di fidi e finanziamenti bancari. Arrivo, dunque, a toccare un altro punto importantissimo della mia attività, ovvero l’assistenza nei rapporti con gli Istituti di Credito: quante volte, il dialogo fra banche e imprese risulta poco efficace, soprattutto quando ci sono in ballo richieste di fidi, mutui, leasing e quant’altro! In questi casi, fungo volentieri da “traduttore”, cercando di rendere comprensibile all’imprenditore il “bancarese” (per chi non lo sapesse, è l’astruso linguaggio usato dai bancari) in modo da ottimizzare il dialogo ed arrivare ai risultati sperati.
Mi occupo inoltre di consulenza strategica, amministrativa ed organizzativa, sedendo spesso sulla scrivania del “Temporary Manager”.
Come molti di voi sapranno, il Temporary Management è un’attività volta a dare assistenza continuativa alle imprese, con un’adeguata consulenza manageriale e direzionale, per un certo periodo di tempo. In questi casi, si giunge a toccare davvero tante “corde” della gestione aziendale: ad esempio, tengo abitualmente i rapporti con i commercialisti delle aziende mie clienti, al fine di riuscire a presentare bilanci che siano allo stesso tempo veritieri e corretti e adatti ai vari utilizzi che il bilancio ha. Non sapete quante volte mi è capitato di imbattermi in documenti ufficiali fatti davvero male, congegnati unicamente per pagare poche tasse ma chiaramente inutilizzabili per altri scopi, come ad esempio ottenere fidi bancari oppure vendere l’azienda ad un prezzo che ne rappresenti il reale valore. Oppure, pur non essendo un consulente marketing, mi intendo di questa materia, che mi appassiona sempre più, dunque mi permetto di dare anche suggerimenti per un corretto approccio alla clientela.
Per tutte queste materie, mi piace fare anche da divulgatore, diffondendo il più possibile i corretti principi di gestione aziendale! Ho scritto il libro “L’impresa di essere imprenditori”, e ho certamente l’intenzione di proseguire la mia attività di scrittore! Inoltre, tengo un blog (quello che state leggendo), realizzo video, ed opero anche come formatore in aula. La formazione è un’attività fondamentale e, grazie alla collaborazione con un’azienda specializzata in progetti di questo tipo, spesso riesco anche ad erogarla a costo zero, grazie all’utilizzo di particolari bandi indetti dai fondi interprofessionali.
A livello geografico, mi rivolgo agli imprenditori di tutta Italia, anche se, per ovvie ragioni di praticità, la stragrande maggioranza del mio lavoro si svolge in Emilia-Romagna, e principalmente nelle province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Il mio ufficio è a Fidenza, ma chiaramente mi piace anche recarmi sul posto, per vedere coi miei occhi le aziende che richiedono il mio aiuto (non mi fido MAI solo della “carta”, voglio vedere l’imprenditore faccia a faccia e possibilmente visitare l’impresa e capire come si lavora). Laddove le distanze siano più difficili da affrontare, opero senza problemi in videochiamata.
Ecco…adesso è più chiaro capire che mestiere faccio, perché diventa difficile rispondere, su due piedi, alla domanda “ma tu…che lavoro fai?”. Per chi pretende una risposta in pochi secondi…non mi resta che tornare a canticchiare la canzone di Tozzi.
Per ulteriori approfondimenti non esitate a contattarmi direttamente! info@marcomassari.eu